La Cappella del Corporale

Costruita a metà del XIV secolo, la cappella deve il suo nome alla preziosa reliquia del Sacro Lino del miracolo di Bolsena, qui custodito.

DA SAPERE:
  • Nel 1263, mentre un sacerdote boemo celebrava la messa a Bolsena, gocce di sangue scesero dall’ostia e andarono a bagnare il corporale. Papa Urbano IV, conosciuto l’episodio miracoloso, fece trasportare il Sacro Lino nella città di Orvieto, dove, l’anno seguente, con la bolla Transiturus, istituì la festa del Corpus Domini.

  • Ogni anno la città di Orvieto ricorda il miracolo di Bolsena e l’istituzione della festa del Corpus Domini con la processione del Sacro Corporale, accompagnata dalla sfilata del corteo storico in costumi medievali.

Costruita a metà del XIV secolo, la cappella deve il suo nome alla preziosa reliquia del Sacro Lino del miracolo di Bolsena, il Corporale, qui custodito. La decorazione delle pareti si deve a Ugolino di Prete Ilario con la collaborazione di diversi artisti, tra cui fra Giovanni Buccio Leonardelli, Petrucciolo di Marco, Domenico di Meo, Piero di Puccio e Antonio di Andreuccio. Ciascun riquadro è corredato di una scritta esplicativa della rappresentazione: nella parete di destra sono rappresentati episodi del miracolo di Bolsena, in quella di sinistra episodi miracolosi riferiti all’Eucaristia. Sopra l’arco di ingresso della Cappella è collocata la raffigurazione dell’Ultima Cena. In essa, alle spalle di Giuda Iscariota, è raffigurato un demonio.

Curiosità

  • Si narra che un sacerdote boemo, Pietro da Praga, nutrisse molti dubbi sulla transustanziazione, cioè sul fatto che l’ostia, al momento della consacrazione, divenisse il Corpo di Cristo. Nel 1263, durante un pellegrinaggio verso Roma, si fermò a Bolsena. Mentre celebrava la messa nella chiesa di Santa Cristina, gocce di sangue scesero dall’ostia che teneva in mano e andarono a bagnare il corporale, cioè il tessuto di lino utilizzato durante la celebrazione liturgiche. Papa Urbano IV, che si trovava ad Orvieto, conosciuto l’episodio miracoloso, fece trasportare il Sacro Lino in città e, con la bolla Transiturus nel 1264, istituì la festa del Corpus Domini.

  • Ogni anno la città di Orvieto ricorda il miracolo di Bolsena e l’istituzione della festa del Corpus Domini con la processione del SS. Sacramento e del Sacro Corporale, accompagnata dalla sfilata del corteo storico in costumi medievali, in cui sono rappresentate tutte le magistrature dell’epoca comunale, gli stemmi e le armi delle famiglie gentilizie orvietane.

La volta

La volta è stata in parte decorata da Giacomo da Bologna con stelle d’oro su fondo azzurro. È suddivisa in otto vele, in cui sono rappresentate profezie e simboli eucaristici. Nelle lunette sotto le volte sono state raffigurate coppie di angeli e gli stemmi dell’Opera del Duomo.

Tabernacolo dell’Orcagna

Collocato oltre l’altare, conserva il Sacro Lino del miracolo di Bolsena. Il tabernacolo, in stile gotico, venne disegnato da Niccolò da Siena e realizzato da Andrea di Cione, detto l’Orcagna, a metà del XIV secolo. In marmo bianco e rosso, è decorato da mosaici. Originariamente, il Corporale era conservato all’interno di un reliquiario realizzato nel 1338 da Ugolino di Vieri, che è oggi visibile all’interno degli spazi espositivi del Museo dell’Opera del Duomo, nella Libreria Albèri.

Madonna dei Raccomandati

Collocata lungo la parete destra della Cappella del Corporale, raffigura la Madonna della Misericordia che, circondata dagli angeli, accoglie sotto il proprio manto uomini e donne per proteggerli. La tavola è stata eseguita da Lippo Memmi nella prima metà del XIV secolo.

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Modalità di accesso

L’accesso alla Cappella dove è custodito il Sacro Corporale è libero ed è consentito solo per motivi di culto, ogni giorno secondo gli orari di apertura della Cattedrale. Durante le funzioni religiose celebrate presso l’Altare maggiore della Basilica, l’accesso alla Cappella non è consentito.

L’ingresso è situato sul lato sinistro della Cattedrale, guardando la facciata.

 

OSTENSIONE DEL SACRO CORPORALE

Per motivi conservativi, il Vescovo diocesano ha disposto che la Reliquia del Sacro Corporale venga esposta solo nei seguenti periodi:

  • dalla mattina di Natale alla sera dell’Epifania
  • dalla mattina di Pasqua alla sera della Pentecoste
  • il giorno del Corpus Domini
  • il giorno dell’Assunta

Indirizzo

Piazza del Duomo, 05018 Orvieto
Ultimo aggiornamento: 27/12/2023, 17:17