Torre del Maurizio
La cosiddetta "Torre del Maurizio" si trova all’angolo tra Via e Piazza del Duomo, su cui si affaccia la cattedrale. Da qui, l’automa Maurizio, battendo le ore sulla campana, scandiva le ore del cantiere per la costruzione del duomo.
- L’ariologium de muricio orvietano è il primo orologio meccanico di questo tipo documentato in Europa. Ancora oggi, dopo sette secoli, l’automa Maurizio continua a svolgere il suo ruolo, scandendo le ore delle attività quotidiane.
- Il nome Maurizio è una storpiatura di “muriccio”, termine con il quale si indicava l’orologio che scandiva, nel cantiere, il tempo del lavoro.
Legata alla storia e alle vicende costruttive della cattedrale, ospita un orologio, fatto realizzare dall’Opera del Duomo tra il 1347 e il 1348, per scandire i turni di lavoro nel cantiere della chiesa. Sulla sommità della torre si trovano una campana e un automa in bronzo, vestito con abiti medievali, che venne chiamato Maurizio. Il nome Maurizio è una storpiatura di muricio, termine ripreso dall’espressione ariologium de muricio, con il quale si indicava l’orologio che batteva il tempo del lavoro.
Curiosità
- Sulla cinta del vestito dell’automa si legge: “Da te a me campana fuoro pati / tu per gridare et io per fare i fati”. La campana venne fusa da Ugolino da Bologna a metà del XIV secolo.
- L’ariologium de muricio orvietano è il primo orologio meccanico di questo tipo documentato in Europa. Ancora oggi, dopo sette secoli, l’automa Maurizio continua a svolgere il suo ruolo, scandendo le ore delle attività quotidiane.
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Modalità di accesso
La torre del Maurizio è aperta solo in occasioni particolari (ad esempio durante le giornate FAI, o per la Settimana della Cultura e in altre circostanze significative), durante le quali è possibile salire fino alla sommità della torre e all'antico meccanismo che ogni ora batte e scandisce il tempo. Il meccanismo e l'automa sono visibili anche su uno schermo nell'atrio della torre grazie a una webcam.