“Orvieto, dove l’arte senese posò il Duomo più bello d’Italia, quella facciata immensa e minuta, come una miniatura scolpita, come una pagina che non si può voltare, e la guardi senza fine e qualcosa ti si scioglie dentro, in silenzio come una comunione”.
(Cesare Brandi, Terre d’Italia)
Prima del Duomo
La cattedrale di Santa Maria de Episcopatu (successivamente ribattezzata Santa Maria Prisca, cioè antica) e la chiesa dei canonici, San Costanzo, alla fine del secolo XIII lasciano il posto alla nuova cattedrale, nata da un generale progetto di risistemazione urbanistica per la frequente presenza della corte pontifica in città che richiedeva, per le celebrazioni papali, una chiesa adeguata.
L’avvio dei lavori è datato al 13 novembre 1290 alla presenza di papa Niccolò IV. Il 23 agosto 1291 il pontefice, nel concedere un’indulgenza a favore della nuova chiesa, ne ricorderà la posa della prima pietra: primarium lapidem per nos benedictum […] propriis manibus duxerimus collocandum.