Duomo di Orvieto, al via la stagione “In Opera Musica” 2024
Da giugno ad agosto sei “Elevazioni d’Organo” con musicisti internazionali. Si aprirà sabato 22 giugno, nel Duomo di Orvieto la terza edizione stagione organistica “In Opera Musica”: sei appuntamenti con organisti internazionali, tutti alle ore 21.15 e con ingresso libero.
Sarà il norvegese Arnfinn Tobiassen ad inaugurare la stagione organistica, “In Opera Musica” 2024 promossa dall’Opera del Duomo di Orvieto, sabato 22 giugno 2024, nella Cattedrale orvietana proponendo un programma che alternerà brani della tradizione norvegese a quelli di compositori più noti al pubblico, come Mozart e Mendelssohn.
Nella nuova edizione di “In Opera Musica” che intende valorizzare e promuovere la musica organistica, la Fabbriceria Orvietana e la Diocesi di Orvieto-Todi hanno scelto di declinare la stagione come “Elevazioni d’Organo”; gli incontri saranno, infatti, aperti da un momento di meditazione e preghiera.
La stagione si svilupperà nei mesi di giugno, luglio e agosto. Il prossimo appuntamento sarà quello di sabato 6 luglio con Alberto Girardi, neodiplomato del conservatorio di Vicenza, che proporrà un programma ispirato alla figura della SS. Vergine Maria, insieme a delle trascrizioni di Debussy elaborato dallo stesso Girardi. Sabato 20 luglio sarà la volta del tedesco, Johannes Geffert, concertista internazionale e professore all’Università di Colonia, che tra i brani in programma proporrà una sua trascrizione da Franz Liszt: “San Francesco d’Assisi che predica agli uccelli”. Sabato 27 luglio appuntamento con il concertista inglese Robin Walker, che si esibirà in un percorso musicale che partirà dal 1600 di Frescobaldi fino alle composizioni contemporanee.
Nel mese di agosto l’Organo del Duomo di Orvieto ospiterà sabato 3 agosto l'italiano Simone Vebber, titolare della cattedra di Organo presso il Politecnico delle Arti - Conservatorio “G.Donizetti” di Bergamo. La stagione si concluderà sabato 10 agosto, con la canadese Isabelle Demers, concertista di fama mondiale, che proporrà un ampio programma, da Bach alla contemporanea Rachel Laurin.