Gli affreschi del Giudizio Universale di Luca Signorelli saranno la cornice del programma televisivo che dedicherà la serata a “Dante: una giornata all’inferno”. Un viaggio nei luoghi chiave della vita del sommo poeta. L’amore per Beatrice, musa della Divina Commedia.
“Dante: una giornata all’inferno”
Un viaggio nei luoghi chiave della vita del sommo poeta; l’amore per Beatrice, musa della divina commedia
Mercoledì 1° novembre alle 21.15 su La7 un nuovo appuntamento con Una Giornata Particolare, il programma di Aldo Cazzullo dedicato al racconto dei grandi momenti cruciali del nostro passato.
La giornata particolare di questa settimana – dal titolo “Dante una giornata all’inferno” – è il 25 marzo 1300, data in cui Dante Alighieri inizia il suo viaggio narrato nella Divina Commedia, tornando nei luoghi che hanno ispirato il Sommo Poeta nel suo cammino e che hanno segnato la sua vita e le nostre radici.
Ospiti del racconto saranno il regista Pupi Avati, l’astronauta Paolo Nespoli, la filosofa Ilaria Gaspari, la storica Chiara Mercuri, il matematico e divulgatore scientifico Piergiorgio Odifreddi e Franco Nembrini, docente e saggista.
Protagonista femminile della puntata non poteva che essere Beatrice, la donna amata dal “Dante uomo” e musa ispiratrice di “Dante poeta”. Senza di lei non esisterebbe la Divina Commedia.
Aldo Cazzullo accompagnerà i telespettatori nella Firenze del XIV Secolo alla scoperta del Battistero del Duomo dove il poeta fu battezzato e dei mosaici della sua straordinaria Cupola,attualmente in ristrutturazione e svelati in esclusiva alle telecamere di La7. Nel capoluogo toscano visita anche al Palazzo del Bargello, dove verranno indagate le circostanze che hanno portato all’esilio di Alighieri dalla sua amata città.
Assieme agli inviati nella storia Claudia Benassi e Raffaele di Placido si raggiungerà il Castello di Gradara, dove Paolo e Francesca si innamorarono e consumarono l’adulterio che li portò alla morte; e poi Pisa, salendo nel Palazzo della Muda dove il conte Ugolino fu imprigionato con figli e nipoti, e fino all’imponente cattedrale di Anagni sulle tracce di Papa Bonifacio VIII, il più grande avversario di Dante. Il viaggio si conclude presso la tomba di Dante a Ravenna eil Duomo di Orvieto, dove opere ispirate all’Inferno testimoniano l’eredità dantesca.