Accesso per studiosi

Per chi ha necessità di visitare l’archivio per motivi di studio sono previste particolari modalità di accesso.


Ogni documento che compone l’archivio è un unicum e, come tale, va trattato con la massima cura e attenzione per rallentare il processo naturale di deterioramento al quale per sua natura è soggetto. Pertanto, si chiede a ogni studioso ammesso alla consultazione di collaborare per una migliore conservazione del patrimonio documentario dell’Opera del Duomo.

In base alla normativa vigente sono liberamente consultabili per scopi storici i documenti anteriori agli ultimi quarant’anni (d. Igs. 42/2004, artt. 122 e 127).

Regolamento per studiosi

  • Sono ammessi alla consultazione dell’Archivio ricercatori qualificati, che abbiano un’adeguata preparazione per affrontare le ricerche sulla documentazione archivistica.
  • Per accedere all’Archivio è necessario compilare una domanda di studio su apposito modulo, nella quale siano specificati i dati anagrafici, il titolo di studio, la professione, il titolo della ricerca che si intende condurre.
  • La domanda di studio ha validità annuale e per un solo tema di ricerca. Argomenti diversi richiedono domande di studio separate.
  • Gli studenti universitari, che intendano svolgere una ricerca presso l’Archivio, dovranno consegnare una lettera commendatizia del docente nella quale sia presentato il laureando e l’argomento della ricerca.
  • Lo studioso può accedere in Sala studio munito soltanto di matita, di fogli ed eventualmente di PC portatile. Borse, effetti personali, macchine fotografiche, fotocamere digitali, scanner portatili, oggetti che possono danneggiare i documenti, cibi e bevande devono essere depositati nell’armadietto appositamente predisposto.
  • I prelievi sono limitati a un massimo di tre pezzi al giorno.
  • I documenti vanno maneggiati con la massima cura e con le mani pulite.
  • È vietato fare sui documenti annotazioni, anche a matita, o appoggiare su di essi fogli, schede o altro. Evitare di piegare gli angoli delle pagine per segnalare un punto di interesse ed evitare di inserire segnalibri non idonei ed eventualmente rimuoverli a fine consultazione.
  • È vietato sconvolgere l’ordine dei fascicoli o dei singoli documenti e fogli sciolti all’interno di un fascicolo; se si nota che le carte sono state messe in disordine, si avverta il responsabile.
  • Porre la massima attenzione nel trattare le legature, i nastri, i sigilli ecc.
  • È vietato eseguire calchi, lucidi e scansioni dei documenti e fotografare senza autorizzazione il materiale.
  • Le fotoriproduzioni per pubblicazione vanno richieste con apposito modulo e saranno fornite dal servizio di fiducia dell’Opera del Duomo, previa valutazione della domanda da parte del Responsabile dell’Archivio. Per uso studio, possono essere effettuate con mezzi propri le sole foto utili a poter esaminare con calma il testo e sciogliere eventuali dubbi di lettura. Esse possono essere quantificate in un numero pari a quattro scatti per unità archivistica (registro o busta).
  • L’ammissione alla Sala studio rende obbligatorio per gli studiosi la consegna di una copia della tesi e delle pubblicazioni (articoli, volumi, cataloghi ecc.) nelle quali sia stato utilizzato o citato il materiale documentario dell’Archivio.
  • AI fine di dare uniformità ai criteri di citazione, la segnatura archivistica dei documenti dovrà essere riportata nella maniera indicata di seguito:
  • Luogo, Complesso archivistico con l’acronimo AODO (Archivio dell’Opera del Duomo di Orvieto), Serie documentaria e numero, carte. Es. Orvieto, AODO, Delibere 10, cc. 1-3.
  • Qualora si tratti di citare un fondo aggregato o acquisito la segnatura dovrà comprendere: Luogo, Archivio conservatore, Fondo, Serie documentaria e numero, cc. Es.: Orvieto, AODO, Archivio dell’Accademia “La Nuova Fenice”, Delibere 1, c.
  • L’inosservanza delle norme del presente Regolamento comporta la revoca dell’autorizzazione a frequentare l’Archivio.
  • L’Archivio è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 13,30, previo appuntamento telefonico al n. 0763 342477 o all’indirizzo e-mail: opsm@opsm.it.
Ultimo aggiornamento: 13/12/2023, 09:44